
Ritratto di Faustina Foglieni Brocca, ALPE, Testatori Foglieni Faustina vedova Brocca di L'Officina dello storico, su Flickr
Margherita Maddalena Foglieni - nome anagrafico sostituito dagli stessi familiari con Faustina - nacque il 17 aprile 1818, da Pietro e Antonia Locatelli, a Solza nel bergamasco, secondogenita di dieci figli. Poco più che adolescente, Faustina conobbe, in circostanze non note, Gugliemo Spandri, ricco gentiluomo originario del lecchese, e si trasferì, quasi certamente con il consenso dei genitori, nella dimora milanese di Spandri. Faustina ebbe così l'opportunità di condurre un'esistenza agiata, frequentando la buona società milanese e ricevendo una istruzione adeguata. Dopo trent'anni di convivenza, lo Spandri morì il 7 giugno 1868, lasciando Faustina erede universale di tutto il suo patrimonio.
Si aprì così per l'ereditiera una nuova fase della sua vita, durante la quale diede prova di notevole intelligenza e determinazione: fu infatti in grado di amministrare l'ingente patrimonio del suo benefattore, incrementandolo con oculati investimenti. Elemento fondamentale della sua esistenza fu l'incessante impegno profuso in favore dei bisognosi. Le carte d'archivio testimoniano le sue copiose e costanti elargizioni a gran parte degli innumerevoli istituti di beneficenza attivi a Milano in quell'epoca, tra i quali si ricordano l'Istituto dei ciechi, gli Asili di Carità, la Pensione benefica per giovani lavoratrici, l'Istituto Oftalmico, l'Istituto dei rachitici, la Società delle Dame di carità San Vincenzo de' Paoli, l'Orfanotrofio femminile, l'Opera pia baliatico.
L'instancabile Faustina ricevette anche la medaglia d'oro nell'ambito dell'Esposizione nazionale di Milano del 1881 per aver promosso e finanziato l'opera di bonifica igienica di Solza, Susio, Calusco e Medolago con la realizzazione della rete idrica.
Impegnata in una tale incessante attività a beneficio del prossimo, solo in tarda età Faustina decise di cedere alle ripetute proposte di matrimonio avanzate da Fortunato Brocca, amico di famiglia dello Spandri. Le nozze vennero celebrate il 1 luglio 1876; i due coniugi si accordarono per mantenere la separazione dei beni anche per continuare autonomamente le proprie attività. Fortunato morì il 6 maggio 1882 e Faustina lo seguì dieci anni dopo, spirando nella sua casa di corso di Porta Romana a Milano il 10 gennaio 1892. Nel 1888 la vedova Brocca aveva redatto il proprio testamento lasciando tutta la sua sostanza alla Congregazione di Carità di Milano con l'onere di alcuni legati.
Ricevuta del versamento in faovre della Pensione benefica per giovani lavoratrici, 1890, ALPE, Testatori, Foglieni Faustina vedova Brocca di L'Officina dello storico, su Flickr

