a cura del prof. Paolo Ermano e della classe 4B (anno scolastico 2009-2010) del Liceo Scientifico Statale “Bertrand Russell” di Garbagnate Milanese (Milano)
Il fascicolo e i casi
Le carte analizzate del benefattore Polli consistono in documenti, appunti e altri fogli relativi a quattro pratiche, riguardanti vari ceti sociali. Una morosità, l’acquisto di un cavallo risultato malato, la controversia tra una ditta italiana e una estera ed infine una causa di separazione coniugale.
Il caso Edoardo Kramer
È proprio quest’ultimo caso dell’estate del 1864, la causa di separazione tra Edoardo e Laura, figlia del Conte Damiano Caselli di Firenze, che si è presentato particolarmente interessante. Disponiamo, innanzitutto, di un numero maggiore di documenti, inoltre il cliente è persona di riguardo, appartenente ad una nota famiglia milanese: è il figlio di Teresa Berra vedova Kramer, una delle principali salonnieres milanesi del Risorgimento.
Teresa Berra scrive a Restelli
Tra le carte relative alla separazione dei due coniugi, si trovano pure i quattro fogli di una lettera scritta dalla Berra e inviata, nel luglio del 1864, al Restelli, famoso avvocato e patriota, sotto il quale il Polli svolse il proprio praticantato. Nella missiva la Signora si dichiara pronta a mutare il proprio altero comportamento nei confronti della nuora, promettendo di non immischiarsi più nella vita della coppia, pur di favorirne il ricongiungimento. Dal tono e dai contenuti emerge anche un tratto dominante del suo carattere: l’atteggiamento decisamente possessivo verso il figlio.
La salonniere mazziniana
Il passato della Berra è illustre e celebre: mazziniana, patriota, donna amata e stimata proprio per le capacità di cortesia, sensibilità, gentilezza e soprattutto per il sostegno che seppe procurare nei suoi salotti di Milano, e in particolare all’estero, agli esuli ricercati, disperati e afflitti dai vani tentativi di liberare l’Italia dall’Austria prima dell’Unità. Ad essa molti giovani intellettuali si rivolgevano, sicuri dell’accoglienza sincera di una donna sempre disponibile ad aprire la propria casa a chi patria più non aveva.
Le due facce di Teresa
Ecco allora che la personalità di Teresa Berra, celebrata da Cattaneo, Mazzini, Berchet, Michelet, soltanto per citarne alcuni, non corrisponde al carattere di suocera arcigna che la lettera ci consegna. Appare qui come una donna egoista, prepotente, ostile alla giovane Laura, e così poco sensibile da dichiararsi pronta a correggersi e concederle maggiore autonomia, soltanto per il bene del figlio.
E così ci immaginiamo, a causa delle frequenti assenze di lavoro del marito, queste due donne di età e storie diverse, costrette, sotto lo stesso tetto, ad una convivenza forzata che diventa ogni giorno sempre meno sostenibile finchè Laura prende la decisione di abbandonare la dimora e, sorretta dalla propria famiglia, di avviare la causa per invalidare il matrimonio.
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I due volti di Teresa: in salotto mazziniana, autoritaria in famiglia. Curiosando tra le carte dell'Avvocato Polli
Tante domande
È su questo sfondo contraddittorio che il nostro lavoro si è sviluppato, lasciandoci alla fine tante domande.
Perché una donna così celebrata nella sua dimensione pubblica, diventa autoritaria in famiglia? Se verso il figlio è apparsa sempre decisamente possessiva, appare alquanto insolita la condotta invasiva, asfissiante, paradossalmente dispotica, verso la giovane nuora. E la situazione politica? C’era ancora dopo l’Unità un’intensità ideale o la delusione dei mazziniani per la conclusione moderata del processo di unificazione aveva forse amareggiato gli animi? E poi come nacque il matrimonio? La famiglia Castelli condivideva le idee patriottiche del genero? Il figlio quali sentimenti provava per la moglie? Sarà intervenuto nelle continue discussioni tra le due donne, oppure la personalità materna lo riduceva al silenzio?
Un triste epilogo
A parte l’esito negativo del matrimonio, la Berra dopo pochissimi anni, nel 1869, vivrà la vera tragedia: la perdita dell’adorato Edoardo. Sarà Mazzini in una lettera a Teresa, presente nell’introduzione del libro del Monti, a spingerla a reagire, dedicando la propria vita alla beneficenza in nome dell’amato figlio. Ella seguì il consiglio e fondò la Pia Fondazione Edoardo Kramer, tuttora esistente.
"I due volti di Teresa: in salotto mazziniana, autoritaria in famiglia. Curiosando tra le carte dell'Avvocato Polli"
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percorso tematico: Il tesoro dei poveri. Una lettura interdisciplinare del patrimonio culturale dei Luoghi pii elemosinieri attraverso le diverse tipologie di fonti