a cura della prof. Antonia Abbiati e della classe 2E (anno scolastico 2015-2016) dell'Istituto Comprensivo “Armando Diaz” - Scuola Media “Luca Beltrami” di Milano.
L'intervista impossibile al brigante Gasparone, video realizzato quale prodotto finale di un percorso laboratoriale svolto nell'ambito de L’Officina dello storico a partire dal primo anno della scuola media.
La parola ai ragazzi.
In prima media il laboratorio è partito come un semplice approfondimento sul mestiere degli archivisti, con lo scopo di farci capire al meglio come fosse lavorare sulle fonti storiche, ma con il tempo ha raggiunto risultati ben più alti! (Guido)
La Golgi-Redaelli ci ha ospitato nel suo archivio storico dove abbiamo potuto analizzare la documentazione originale sulle vicende e sulla vita del brigante Gasparone. (Giacomo)
L’analisi delle fonti, svolta in gruppi, ci ha portati a fare degli approfondimenti usando siti internet, lavori fatti da altre classi e “Les Memoires” di Gasparone un libro antico che ci è stato prestato dal gentilissimo nonno della nostra compagna Alessandra. (Mariagrazia)
La Prof. Abbiati quest’anno ha deciso di utilizzare il lavoro sulle fonti per produrre una “Intervista impossibile” al brigante Gasparone: impensabile! Come avremmo potuto noi, ragazzini di 13 anni di una scuola media, girare un video allo stesso livello dei migliori registi di Hollywood? (Ruben)
Ma che cos’è un’intervista impossibile? E’ una intervista rigorosamente attendibile dal punto di vista storico, ma immaginaria in quanto il personaggio intervistato appartiene ormai al passato.
Ci siamo divisi in cinque gruppi: sceneggiatori, scenografi e costumisti, registi, attori e montatori. La sceneggiatura ha raccolto tutte le “domande impossibili” formulate da ciascun alunno, le ha selezionate e ordinate creando il copione.
I costumisti hanno dovuto creare i costumi, per nulla scelti a caso, bensì analizzando le immagini dei briganti ottoceneteschi contenute nelle “Memoires”. (Giacomo)
Il copione doveva contenere informazioni storiche corrette e attendibili attraverso le quali si poteva comprendere la vera storia del brigante. (Viola)
I registi hanno organizzato le riprese, gli attori hanno recitato e infine il gruppo del montaggio ha composto il video e aggiunto la musica e i titoli di testa e di coda. (Beatrice)
(cliccare sull'immagine oppure sul titolo sottostante per accedere al video)
Questo lavoro è servito a farci studiare storia da un altro punto di vista, non sempre sui libri o sugli schemi, ma mettendo in pratica quello che abbiamo studiato, immedesimandoci nel personaggio e riuscendo a pensare come lui. (Alessandra)
I risultati ottenuti sono stati molto più alti degli obiettivi fissati, infatti da un compito questo lavoro è diventato un’attività. Forse per una Professoressa le due cose possono coincidere, ma per uno studente no: un compito è un lavoro che fai per dovere e per non prendere brutti voti, un’attività è un lavoro in cui metti sincero impegno e lo porti a termine per soddisfazione personale. (Guido)
Il lavoro è venuto molto bene, è originale e per questo sono molto fiera della mia classe. Tutti avevano qualcosa da fare, tutti sono stati importanti, indispensabili! (Martina)
L'intervista impossibile al brigante Gasparone
Video realizzato dalla classe 2E (anno scolastioo 2015-2016), Istituto Comprensivo “Armando Diaz” - Scuola Media “Luca Beltrami” di Milano, prof. Antonia Abbiati
percorso tematico: Le peripezie del brigante Gasparone (1793 – 1882)