Attraverso la lettura critica delle numerose testimonianze storiche relative al territorio è possibile imparare ad osservare lo spazio in prospettiva, e a riconoscere l’insieme dei segni dovuti all’interazione dell’uomo con l’ambiente, cogliendo i fattori determinanti per le trasformazioni del paesaggio e gli elementi fondamentali che hanno contribuito a formare l’identità culturale dei luoghi.
Numerosi sono i temi di approfondimento suggeriti dalla ricchissima documentazione e dai preziosi materiali iconografici conservati presso l’Archivio dell’ASP Golgi-Redaelli, quale erede secolare dei Luoghi pii elemosinieri di Milano.
La solidità e la ricchezza di questi antichi enti assistenziali si fondarono infatti sulle rendite di ingenti patrimoni immobiliari - ampliati progressivamente nel corso del tempo tramite continue acquisizioni e grazie alle donazioni di una folta schiera di benefattori. Oltre a palazzi signorili, edifici e case in città, i beni comprendevano numerosi poderi distribuiti nel territorio e costituiti da ampi appezzamenti di terreni, cascine, mulini, ville padronali di campagna, oratori campestri.

La facciata della casa padronale della Cascina Cantalupo
E proprio dalla documentazione prodotta dagli uffici che amministrarono nel corso del tempo i beni fondiari di questi enti - con la cura e l’attenzione che si riserva alle aziende agricole familiari - viene attinto il materiale proposto per questo laboratorio con le classi.
Oltre a ripercorrere le vicende dei diversi poderi dell’Ente, sparsi per lo più nel territorio della bassa pianura milanese, la lettura di queste fonti consente dunque di comprendere le trasformazioni subite dal contesto urbano e dal paesaggio rurale nel corso del tempo, mettendo in luce le strategie che orientarono la gestione agricola ed economica del territorio fino ai giorni nostri.
Il laboratorio dedicato alla memoria del territorio propone tre diversi percorsi tematici:
- Raccontare con simboli, colori e toponimi: il linguaggio variopinto delle mappe per leggere e comprendere il territorio, che intende guidare gli allievi nella lettura critica dell'eterogenea documentazione iconografica che si conserva sui poderi amministrati un tempo dai Luoghi pii elemosinieri.
Attilio Arrigoni, Cabreo dei beni appartenenti al Luogo Pio della Misericordia nella "provincia di Nesporito", 1683, ALPE, Cabrei, 5
- Le vicende del podere presso Villapizzone, originariamente situato ai margini nord-occidentali di Milano, oggi del tutto inglobato dall’espansione urbana degli ultimi decenni.
“Mappa dei fondi sottoposti alla decima nei territori di Villapizzone, [...] del signor d. Carlo Federico Delfinone” del 1769
- Il podere Cantalupo nel comune di San Giuliano Milanese, quale esempio di una cascina della bassa pianura tuttora attiva e visitabile insieme alla sua chiesa campestre (secc. XVII-XX).

La Cascina Cantalupo: fronte affacciato sul giardino retrostante

